Alfred Rehfous tornò in Svizzera un anno dopo ed esplorò il Vallese nella primavera del 1890.

Alfred Rehfous tornò in Svizzera un anno dopo e fece conoscenza con il Vallese nella primavera del 1890. Qui visse a Savièse con amici pittori come Ernest Biéler (1863-1948), Henry van Muyden (1860-1936), John-Pierre Simonet (1860-1915) e Otto Vautier (1863-1919).

La vicinanza di Alfred Rehfous a queste figure lo collega alla scuola di Savièse, termine comunemente usato per la ventina di artisti che seguirono le orme di Biéler nel Vallese tra il 1880 e il 1930 circa. A Savièse e altrove, questi artisti si occuparono della rappresentazione di costumi e tradizioni, della vita rurale e dell'ambiente alpino regionale, promuovendo lo sviluppo dell'immagine idilliaca di un cantone percepito come un paradiso perduto.

Mentre i suoi coetanei si sforzavano di ritrarre la gente del posto e sfruttavano motivi stereotipati come gli abiti tradizionali di alcuni villaggi, Alfred Rehfous si distinse per una pratica quasi esclusiva della pittura di paesaggio. Lontano dalle scene di genere rurale che pervadono la produzione della maggior parte degli altri artisti del singolare fenomeno della Scuola di Savièse, Rehfous dipinge - non senza grande attenzione topografica - vette, morene, pascoli di montagna e pareti rocciose che fanno parte dei paesaggi montani tipici del Canton Vallese. La mostra si concentra su una selezione di paesaggi dipinti da Alfred Rehfous durante la sua permanenza in Vallese, dal Basso Vallese alla Valle di Saas.


Nota: Questo testo è stato tradotto da un software di traduzione automatica e non da un traduttore umano. Può contenere errori di traduzione.