Dala Nasser (*1990) esplora forme di espressione artistica attraverso l'astrazione e forme alternative di disegno pittorico.

Dala Nasser (*1990) esplora l'espressione artistica attraverso l'astrazione e forme alternative di creazione di immagini. Sebbene la sua pratica comprenda il suono, la performance e il cinema, rimane una pittrice nel cuore, che pensa specificamente attraverso questo mezzo e i suoi materiali più elementari: tessuto, pigmenti, telai, linee. Utilizzando un metodo indicizzato basato sul contatto diretto con la materia sul posto, Nasser mette fondamentalmente in discussione le convenzioni rappresentative della rappresentazione del paesaggio espansivo. Trattando i materiali come testimoni, l'artista ha creato un corpus completo di opere che si concentra su storie non riconosciute, ecologie di violenza insidiosa, rapine coloniali e il fallimento delle infrastrutture in tempi e spazi in cui il linguaggio umano è diventato insufficiente o inaccessibile. Per la sua prima mostra in Svizzera alla Kunsthalle Basel, Nasser sta progettando la ricostruzione della chiesa bizantina di Kabr Hiram a Qana, in Libano - un sito che non esiste più, in un paesaggio considerato inaccessibile. Nell'ambito di questo progetto, lavora per la prima volta con tessuti trattati con la cianotipia, rendendo tangibili spazi che si pensavano perduti.