Oltre 100 opere dell'artista polacco, che ha esplorato le questioni profonde dell'arte e della scienza utilizzando materiali innovativi come cera, sabbia e tessuto.

Jadwiga Maziarska (1913-2003) è una delle artiste europee più importanti ma spesso sottovalutate del XX secolo. Maziarska è stata una figura importante nella scena artistica polacca, soprattutto nel contesto dell'avanguardia del dopoguerra. Maziarska fu attiva nel movimento di resistenza degli anni Quaranta e svolse un ruolo importante nella conservazione delle opere d'arte del periodo della Seconda guerra mondiale.
Nei decenni successivi, Maziarska ha sviluppato un approccio artistico unico, lavorando con materiali innovativi come cera, sabbia, tessuto e cartone. A partire dagli anni Quaranta ha iniziato a lavorare con i cosiddetti "dipinti materici", dando alle texture delle sue opere un significato completamente nuovo.
Le sue opere si presentano spesso sotto forma di collage, rilievi e sculture spaziali, che hanno un'estetica distintiva e allo stesso tempo affrontano profonde questioni filosofiche e scientifiche.
La mostra "Jadwiga Maziarska: Assembly" al Muzeum Susch presenterà oltre 100 opere dell'artista provenienti da diverse fasi della sua carriera, dai primi dipinti e rilievi alle forme spaziali e ai collage più recenti. Queste opere riflettono non solo lo straordinario sviluppo artistico di Maziarska, ma anche il modo in cui ha integrato livelli di significato più profondi nel suo lavoro attraverso la scelta dei materiali e l'interazione tra microcosmo e macrocosmo.


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