Dalla seconda metà del secolo scorso, Werner Fehlmann e Bendicht Friedli sono stati tra gli artisti più influenti della nostra regione. Le loro opere sono state rappresentate in numerose mostre, tra cui quelle annuali di Natale organizzate dalla Società d'Arte di Interlaken. È stata questa organizzazione a presentare per la prima e unica volta fino ad oggi le opere dei due artisti in una grande mostra a Trebon, città gemellata con Interlaken nella Repubblica Ceca, nel 2001.
Fehlmann e Friedli, ma vanno insieme?
All'epoca, il rapporto tra i due pittori era caratterizzato da una rispettosa distanza. Le loro opinioni su ciò che la pittura dovrebbe o non dovrebbe essere erano piuttosto distanti e le poche volte che si incontravano in occasione di eventi artistici erano il punto di partenza per scambi per lo più brevi e controversi sull'arte...
Werner Fehlmann ha lavorato per tutta la vita in modo figurativo e rappresentativo. Il suo lavoro si basava sulla formazione accademica, ricevuta dopo un apprendistato come pittore nell'azienda paterna durante quattro anni alla Scuola di Arti Applicate di Zurigo sotto la guida di Otto Morach, Jakob Gubler, Johannes Itten, tra gli altri, e all'Académie de la Grande Chaumière di Parigi. Il suo lavoro spazia da rappresentazioni naturalistiche, chiaramente strutturate e spesso altamente stilizzate del mondo visibile a immagini mentali surreali e visionarie che tratteggiano in modo ammoniente un mondo cupo.
Bendicht Friedli era inizialmente un medico praticante e un artista autodidatta. La pittura classica e accademica gli era estranea; la sua attenzione si concentrava sulla ricerca ludica e sperimentale o, come ha giustamente detto lo storico dell'arte Peter Killer, sulla strada1.
Le opere di Friedli spaziano da rappresentazioni espressive e solitamente molto colorate dell'ambiente circostante a composizioni libere e astratte.
Entrambi gli artisti sono caratterizzati da una forte enfasi sul disegno, sul lavoro in serie e, in termini di contenuto, sulla rappresentazione dell'ambiente circostante: la propria famiglia, i gatti di casa, il giardino con i fiori davanti a casa, il lago di Thun e le montagne. Inoltre - cosa molto più importante - la preoccupazione per il presente e il futuro di questo mondo.
Questo tratto umanistico, nel senso più ampio del termine, nel lavoro dei due artisti suggerisce che Werner Fehlmann e Bendicht Friedli sono forse più vicini nel loro lavoro artistico di quanto essi stessi abbiano mai pensato. I visitatori possono giudicare da soli.


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